Viaggiare con il cane su Trenitalia: se pago il biglietto io non mi sposto né scendo!

Questa petizione nasce dopo l'ennesima minaccia da parte di Trenitalia nei confronti dei passeggeri PAGANTI che viaggiano assieme al proprio cane anch'esso PAGANTE. Tra l'altro non vi è nessuna clausola sul biglietto che indica: "qualora sorgessero delle problematiche, il proprietario del cane è tenuto a spostarsi", semmai vi venisse in mente, anticipo già che il biglietto del cane dovrebbe essere GRATIS e quello del proprietario SCONTATO, visto che create disagio.
Inoltre, visto che il cane non usufruisce di alcun beneficio, il costo del biglietto dovrebbe essere ridotto, 50% del costo del biglietto intero è una truffa. Il cane non occupa neanche un posto a sedere.

Iniziamo con le testimonianze.
Questa è la disavventura di Viviana B.:
"Treno per Catania partenza 15.45 da Napoli - numero treno35127 20/08/2016

Vi racconto una storia, non una di quelle brevi, ma sicuramente triste.

Io, Benedetta, Brando e Mina siamo in viaggio verso il mare, stamattina siamo usciti prestissimo di casa entusiasti e felici di andare FINALMENTE in vacanza. Una felicità che è durata il tempo di salire in treno.

Trenitalia offre il servizio più squallido che si possa ricevere ''pagando'' e non poco! Armati di museruole, biglietti pagati, libretto sanitario e iscrizioni all'anagrafe, ci siamo sedute al nostro posto. In ordine:

- Sono arrivati tre controllori a dirci che i cani non possono viaggiare nel corridoio centrale. (Mi spiegate dove metto due cani di trenta chili)? I posti me li ha assegnati trenitalia , non me li sono scelti io.
- ci hanno invitate ad accomodarci nel vano che separa le carrozze e a passare il viaggio in piedi.
- i passeggeri si sono rivoltati contro di noi, perché noi non possiamo togliere le museruole ai cani MAI, neanche per farli bere (possono morire).
- i controllori ci informano che se anche a un solo passeggero il cane da noia (paura, fastidio, ecc ecc) noi dobbiamo scendere, trenitalia provvederà al rimborso del biglietto. (Cazzi tuoi se hai coincidenze o se sei in un paese sperduto tra la Campania e la Calabria.

A questo punto, visto che avevamo gran parte dei passeggeri della carrozza contro, decidiamo di cambiare posto. Chiediamo la cortesia a due ragazze che ci cedono il posto volentieri. Finalmente ci sediamo e...

Arrivano ancora due controllori, che con fare arrogante ci comunicano che secondo loro i nostri cani puzzano e che dovremmo, come già ci avevano detto, sistemarci in piedi fuori dai gabinetti.
IN TUTTO QUESTO VI RICORDO (sia mai lo avesse rimosso) CHE IO HO PAGATO 360 euro di biglietti, compresi i cani.
Cerchiamo di farli ragionare e come se mancasse, un signore ci ha aggredite dicendo che noi maltrattiamo i nostri cani, perché chi ama i cani li lascia a casa in cortile e non se li porta in vacanza. (Tutto questo urlando).
Ho pianto, si ho pianto, perchè esausta, indispettita, arrabbiata e anche stanca.
Siamo ancora in viaggio, mancano due ore alla nostra destinazione e in tutto questo ho dimenticato di dirvi una cosa:

Oltre Mina e Brando, ovviamente viaggiano altri cani con i rispettivi padroni, ma non sono Molossi mangia bambini e non viaggiano con due donne.

#trenitalia è vergognosa, #litalia è vergognosa,ma soprattutto io da consumatore oggi mi sento Umiliata!
#Catania35127 due ore di ritardo (quasi dimenticavo)"

Successe anche a me un paio di anni fa:
Tratta Bologna-Lecce, la passeggera al mio fianco iniziò a lamentarsi del mio cane, tanto da fermare il controllore dicendogli di farmi spostare. Ovviamente non mi spostai nranche sotto la minaccia (ossia che sarei dovuta scendere alla stazione successiva). Alla fine se ne andò la signorina e la sua finta fobia.

Un'altra ragazza racconta:
"Successo uguale anche a me.. Lamezia - Roma e la.tipa dei biglietti pretendeva che in tutte le 7 ore gli mettessi la museruola.. Mi ha minacciato di farmi scendere e io gli risposi che il suo era semplicemente accanimento della.razza perché altri signori avevano i rispettivi cagnolini senza museruola. APRITI CIELO! Mi ha chiamato i carabinieri,hanno visto Aaron e se ne sono andati. Lei mi ha chiesto documenti,libretto delle vaccinazioni e il chip.. ( ho scoperto solo dopo che loro non possono in nessun modo chiederti i documenti).Tra l altro per star più comoda ho preso anche un biglietto in prima classe.. Trenitalia fa pena. I cani devono viaggiare in modo quantomeno confortevole così come i bambini."
Ci siamo resi conto che i nostri non sono dei casi isolati, Trenitalia "funziona" così; allora chiediamo a Trenitalia di rimediare a questo sistema che non funziona.
Se pago un servizio, quel servizio dev'essere offerto, quindi attrezzatevi! Magari potreste adibire un vagone apposito, un po' come si faceva con i vecchi vagoni per fumatori, e gestirli allo stesso modo.
In conclusione:
Non fate pubblicità contro l'abbandono se poi siete pronti ad abbandonare sia il cane che il proprietario!
NOI NON SIAMO DISPOSTI NÉ A SPOSTARCI, NÉ A SCENDERE DAL TRENO!
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