Urgent! Appeal to save Kate Omoregbe

  • by: Care2's Friends
  • recipient: On.le Sig. Presidente Della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano Palazzo del Quirinale, 00187 Roma, Italy
Appeal to save Kate Omoregbe:
This is an appeal to the President of the Italian Republic Giorgio Napolitano, for ask him to prevent the repatriation of the Nigerian woman Kate Omoregbe, the young woman has fled from Nigeria for not be forced to marry a man very old and to suffer a forced conversion from Catholicism to Islam.
In Nigeria she risks stoning or at least scarring with acid by relatives.
The girl is in Italy for some years, but now, she is held in prison, in a few days she will end her period of detention and she must be repatriated.
The girl asked the Italian political asylum, but a positive answer from governament, will arrive maybe too late.
A brief account of of the story of Kate Omoregbe:
The young Nigerian has worked for nearly 10 years as a caregiver for the elderly, in Rome and Tuscany, and she had a regular permission to residence Italy.
In Rome, she shared a small apartment with four other Nigerian girls.
One morning, in February 2008, while she was alone, her house is raided by the police and in her home police found a very small amount of marijuana.
Kate Omoregbe is arrested, although she always proclaimed her innocence.
The marijuana was of her friends and she said she never drank or smoked a cigarette.
Despite this, she could not afford a good lawyer and She was sentenced to four years and four months in prison.
Now finished her unjust and excessive condemnation, Kate Omoregbe will repatriated.
And call it this justice!
Kate Omoregbe Risks Death By Stoning Because She Refuses To Marry An Elderly

On.le Sig. Presidente Della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano:

I firmatari di questa petizione, chiedono alla sua stimata persona, di intercedere nella concessione dell'asilo politico alla giovane donna Nigeriana Kate Omoregbe, la giovane donna è fuggita dalla Nigeria per non essere costretta a sposare un uomo molto vecchio e subire la conversione forzata dalla religione cattolica a quella musulmana.

In patria rischia la lapidazione o almeno lo sfregiamento con l'acido da parte dei parenti.

La ragazza è vissuta in Italia per circa dieci anni lavorando come badante, ma adesso si trova detenuta nel carcere di Castrovillari, dove sta scontando una condanna a quattro anni e quattro mesi: Kate Omoregbe finirà di scontare la sua pena nella prima decade di settembre di quest'anno e finito il suo periodo di detenzione lei verra rimpatriata.

La ragazza ha chiesto asilo politico all'Italia, ma senza una sua preziosa intervento, un'eventuale risposta positiva riguardo il permesso di soggiorno per questa giovane donna, potrebbe arrivare troppo tardi.

I firmatari di questa petizione, la pregano, Signor Presidente, conoscendo la sua grande compassione, il suo amore per la giustizia, di essere generoso con questa ragazza e affidano a lei il futuro destino della sfortunata Kate Omoregbe.

Onorevole Presidente, questa petizione ha suscitato un grande interesse da parte dell'opinione pubblica Italiana e di molte altre persone in altri paesi.

Tutt'oggi, le firme a favore della causa di Kate Omoregbe arrivano numerose, ma considerando la grave situazione della donna, l'imminente scarcerazione e la revoca del permesso di soggiorno in Italia: Noi sponsor abbiamo sentito l'obbligo di chiudere anticipatamente la raccolta delle firme, inviando con sollecitudine alla vostra attenzione questo appello e tutte le sottoscrizioni fin'ora raccolte.

La preghiamo inoltre, Signor Presidente Napolitano di considerare i sentiti e numerosi commenti aggiunti alla firma, da parte di molti tra i sottoscrittori e che incrementano notevolmente il valore morale del nostro appello.

Questi commenti manifestano il grande interesse di molti cittadini riguardo alla vicenda della giovane donna Nigeriana e il timore di ciò che potrebbe accadere a Kate Omoregbe se venisse rimpatriata in Nigeria.

Parlando a nome di tutti, crediamo che Kate Omoregbe non sia colpevole del reato per cui è stata condannata, comunque e qualunque reato lei possa aver commesso: Siamo assolutamente convinti che Kate abbia scontato sufficientemente la sua pena, quindi non debba subire un'ulteriore, ingiusta e crudele punizione.

Con sincero affetto e grande rispetto!

Noi firmatari:

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