È ormai provato che la tecnica dell’ingozzamento forzato è dannosa per la salute di anatre ed oche, lo stesso vale per la salute umana che viene messa a rischio mangiando Fire grassa troppo grasso. L’Unione Europea, apparentemente per questi motivi, ha proibito l'uso di questa tecnica in molti stati membri.
L'UE però, in contraddizione con se stessa, sta tutelando anche quei pochi stati ai quali è stato concesso in deroga l’uso dell'ingozzamento forzato (Francia, Ungheria, Bulgaria, Belgio e Spagna), garantendo loro l'esclusiva nel mercato del nome “foie gras”.
Infatti, il regolamento europeo sulle norme di commercializzazione per le carni di pollame, prevede che per definire un prodotto foie gras debbano essere utilizzati fegati di anatra del peso di almeno 300 grammi o di oca di almeno 400 grammi. Pesi impossibili da raggiungere in natura, ma solo con l'ingozzamento forzato! Questo regolamento, dunque, indebolisce nel mercato gli altri produttori che sono costretti a chiamare il fegato di oca e di anatra con altri nomi.
La Francia, prima produttrice di foie gras al mondo e forte delle tutele UE, ha aumentato visibilmente la produzione da quando sono andate in vigore queste normative, raggiungendo livelli di produzione superiori e molto lontane dalla concorrenza.
L'impressione, è che il tutto (proibizione della produzione negli altri paesi e standard di peso elevati) serva a favorire il mercato di foie gras francese piuttosto che tutelare la vita di questi animali e la salute dell'uomo.
È forse esagerato pensare questo? L'Europa non dovrebbe forse mettere al primo posto la salute delle persone e degli animali?
Fai sentire la tua voce! Chiedi all’Europa di abolire il limite di peso per il foie gras: firma questa petizione e condividila!
Foto copertina di proprietà di Gaia (Global Action in the Interest of Animals)