Nei nostri mari ogni anno vengono riversate tonnellate di microplastiche provenienti da prodotti cosmetici. Oltre ad inquinare, queste sostanze finiscono nei nostri cibi e mettono in repentaglio anche la salute dell'uomo.
L'Italia, ha recentemente messo a bando queste microplastiche con l'obiettivo di eliminarle dal mercato entro il 2020. Lo stesso vale per la Francia, mentre in Gran Bretagna il divieto di produzione è già in vigore da gennaio, mentre da luglio sarà abolita anche la vendita.
Purtroppo, L'Unione Europea non ha regolamentato sulla produzione e vendita delle microplastiche. Quindi, il principio del libero mercato che caratterizza l'Unione potrebbe andare in contrasto con le leggi nazionali approvate recentemente.
Inoltre, L'UE non ha addirittura preso alcuna posizione in merito anche nella recente Strategia Anti-Plastica, un report che guiderà i Paesi Membri nel prossimo decennio sulle politiche ambientali che riguardano la plastica.
Le associazioni di categoria che proteggono il mercato dei cosmetici si sono già messe in moto: nel Regno Unito, per esempio, la CTPA (associazione di categoria dei cosmetici britannica) ha già fatto appello alla Commissione Europea. Non è da escludere che negli altri paesi, le associazioni locali facciano lo stesso.
I nostri oceani e la nostra salute sono a rischio per via di questi prodotti, non pensi che l'Unione Europea dovrebbe una volta per tutte prendere una forte posizione a riguardo?
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