Sono le mestruazioni ancora un tabù nel nostro paese? Chiedetelo alle donne, chiedetelo a quelle che ogni giorno devono affrontare la vita quotidiana pur soffrendo di dismenorrea.
Sì, perché oltre al dolore atroce al ventre, la società ha costretto queste donne a nascondere i sintomi, a non dirlo per non alimentare stereotipi che influirebbero la percezione dell’affidabilità della persona. Anche e soprattutto nel mondo del lavoro.
Dunque: una donna sta male? Deve convivere col dolore e procedere come niente fosse nella quotidianità. È forse giusto così? Perché non combattere gli stereotipi invece?
In Parlamento esiste una proposta di legge che aiuterebbe nel concreto la vita di queste donne che soffrono ogni mese di dismenorrea, già votata in Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, ma bloccata lì e mai votata dall’assemblea.
La proposta, darebbe l’opportunità di ottenere un congedo retribuito di un massimo di 3 giorni al mese per chi soffre di dismenorrea, certificata da un medico specialistico.
Se questa legge fosse approvata, L’Italia sarebbe il primo paese in occidente ad ottenere queste diritto.
Paesi come Giappone e South Corea e grandi aziende come NIKE, garantiscono già oggi questo diritto. In questi posti il rendimento del lavoro è migliorato notevolmente!
Non sarebbe ora di rompere tutti gli stereotipi sulle mestruazioni?
Chiedete, dunque, alla Presidente della Camera, Laura Boldrini, di calendarizzare al più presto il voto parlamentare su questa proposta!
